Cosa è la Comunità di

Energia Rinnovabile (CER)

Una CER è un insieme di cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali e autorità locali, incluse le amministrazioni comunali, le cooperative, gli enti di ricerca, gli enti religiosi, quelli del terzo settore e di protezione ambientale, che condividono l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti nella disponibilità di uno o più soggetti associatisi alla comunità. In una CER l’energia elettrica rinnovabile può esser condivisa tra i diversi soggetti produttori e consumatori, localizzati all’interno di uno medesimo perimetro geografico, grazie all’impiego della rete nazionale di distribuzione di energia elettrica, che rende possibile la condivisione virtuale di tale energia.

I consumatori e/o produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili, “condividono” l’energia, necessaria al proprio fabbisogno al livello locale, riducendo il consumo delle fonti fossili che causano il cambiamento climatico, contribuendo così alla efficienza energetica degli edifici, all’autosufficienza energetica ed alla decarbonizzazione e sostenibilità ambientale del pianeta, in coerenza con gli obiettivi dell’Unione Europea al 2030 (riduzione delle emissioni di gas effetto serra del 55% rispetto al 1990) ed al 2050 (zero emissioni di gas effetto serra per gli edifici).

Per poter accedere agli incentivi previsti per le CER gli impianti di produzione da fonte rinnovabile devono avere potenza non superiore a 1 MW. Tali impianti sono generalmente di nuova costruzione e comunque successivamente alla regolare costituzione della CER. Inoltre, ai fini dell’accesso ai benefici previsti dal Decreto di incentivazione, gli impianti non devono beneficiare di altri incentivi sulla produzione di energia elettrica

I contributi economici spettanti alle configurazioni ammesse al servizio per l’autoconsumo diffuso sono riconosciuti in relazione a ciascun impianto di produzione la cui energia elettrica rilevi per la configurazione, per la durata di 20 anni.

I contributi spettanti alle configurazioni ammesse possono essere di tre tipologie:

  • valorizzazione dell’energia elettrica autoconsumata, mediante la restituzione delle componenti tariffarie previste dalla Delibera 727/2022/R/eel dell’ARERA
  • incentivazione (tariffa premio) dell’energia elettrica condivisa ai sensi del Decreto CER
  • corrispettivo per il ritiro dell’energia elettrica immessa in rete (RID) da parte del GSE, ove richiesto.
  • Potenza nominale kW Tariffa fissa definita in base alla potenza dell’impianto Tariffa variabile in funzione del Prezzo Zonale Tariffa massima fonti non fotovoltaiche Tariffa massima totale impianti FTV
    Sud Centro Nord
    P≤200 80 €/MWh
    (+ comp. geografica per FTV)
    0 ÷ 40 €/MWh 120 € 120 € 124 € 130 €

Smart meter e Smart grid (contatori e reti intelligenti) di nuova generazione consentono di:

  • Rilevare e visualizzare i consumi in tempo reale;
  • Rendere gli utenti più consapevoli degli sprechi energetici e dell’impatto sull’ambiente;
  • Memorizzare i dati e trasmetterli tramite radio frequenze od onde PLC, alle società di vendita attraverso quelle di distribuzione.

La sostenibilità economica e l’efficienza energetica della CER sarà perseguita incrociando i profili di consumo orari delle utenze residenziali e non residenziali, nell’intento di far coincidere gli orari di maggiore consumo con quelli di maggiore produzione, corrispondenti alla fascia F1 della bolletta energetica, compresa tra le 8,00 e le 19,00 dei giorni feriali.

Il Regolamento attuativo dello Statuto della comunità stabilirà infine i criteri di ripartizione degli incentivi tra i soci (prosumer, consumer e produttori) e le iniziative di solidarietà sociale, per la riduzione della povertà energetica e le opere pubbliche, al netto dei costi di investimento e gestione.